Africa, è tempo di investire (e cambiare paradigma)

L’Africa è un continente in movimento. Impaziente di scrollarsi di dosso i fallimenti del passato dovuti al colonialismo, alla guerra fredda, alla pessima governance, l’Africa di oggi vede una nuova generazione determinata a fare la differenza attraverso l’innovazione e lo sviluppo di nuove imprese e nuovi mercati.

Il vicepresidente del Ghana Mahamudu Bawumia lo ha detto intervenendo domenica 17 marzo 2019 a Nuova Delhi. L’occasione era il 14esimo CII-EXIM Bank Conclave on India-Africa Project Partnership, una tre giorni di incontri, eventi e conferenze organizzata dalla Confindustria indiana e dalla Banca dell’India. Alla tre giorni hanno partecipato 500 delegati, 33 ministri e capi di governo da 41 paesi africani .

Bawumia ha sfidato gli investitori a scommettere sul continente africano delineando un certo numero di settori di interesse specifico e sottolineando l’importanza del cambio di paradigma: lasciare che i progetti per il futuro  si spostino fuori dalle logiche del “vecchio-business” e dei sostegni governativi.

«L’Africa è il secondo continente più grande del mondo, con 1,2 miliardi di abitanti e un Pil combinato che vale 2,24 miliardi di dollari USA, ed entro il 2050 sarà il continente più popoloso del mondo con un Pil stimato in 20 trilioni di dollari. […] L’Africa è il continente di dieci delle quindici economie più in rapida crescita al mondo e questo tasso di crescita dovrebbe far aumentare la spesa dei consumatori africani da 860 miliardi di dollari del 2008 a oltre 1,3 trilioni di dollari nel 2020»

L’Africa del futuro può essere costruita dagli africani solo in collaborazione con paesi e investitori che credono in questo paradigma di cambiamento. I leader del continente hanno già avviato, in diverse zone specifiche, come le aree commerciali speciali per rendere meno complicato e costoso il commercio interno al continente. La stessa Unione Africana, con l’agenda 2063, indica una visione a lungo termine di un’Africa prospera e integrata. La libera circolazione di beni e servizi, oltre che delle persone, è la mission di accordi come l’African continental Free Trade Area (AfCFTA), firmato a Kigali in Ruanda nel marzo 2018.

La sfida lanciata dal vicepresidente ghanese agli investitori indiani si traduce nella ricerca di know-how di qualità e nuovi mercati da esplorare per entrambe le parti, con l’India che è pronta a giocare la sua parte in Africa nei prossimi anni.

Fonte | Modern Ghana

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